El eje del trabajo clínico es la comprensión del proceso evolutivo de la Conciencia.

El espíritu podrá volar hasta el cielo, pero el alma,

ella tiene que ir a sus profundidades, al fondo de sí misma.

Rhoda Lerman


Como abordaje holístico (integral) del Ser centra su tarea en el estudio, investigación y trabajo con la Conciencia en sus distintos niveles de manifestación.

Así entonces crea un contexto para favorecer el ingreso a estados no ordinarios de conciencia (aquellos diferentes del habitual).

El proceso de trabajo compromete todos los niveles de la persona: físico, emocional, mental y espiritual.

Aprender a moverse hacia nuevos territorios es acceder a una mayor comprensión sobre la verdadera naturaleza de quienes somos.

La activación del proceso de auto-conocimiento origina la condición necesaria para la exploración de las regiones interiores todavía inexploradas.

Estas zonas temidas desde el mismo desconocimiento son portadoras de una potente energía que espera con prontitud ser liberada a favor del crecimiento y la evolución.

lunes, 19 de diciembre de 2011

Neale Donald Walsch a Bologna 2012

martes, 6 de diciembre de 2011

Gregg Braden - La Ciencia de los Milagros (1/7)

domingo, 4 de diciembre de 2011

It's Just Love! (Ken Wilber's ISE Keynote)

jueves, 1 de diciembre de 2011

Le chiavi del cambiamento. James Twyman. 2


GREGG BRADEN

Dolore, benedizione, bellezza e preghiera

Dagli antichi scritti gnostici ed esseni alle tradizioni dei nativi di tutte le Americhe, il dolore, la benedizione e la bellezza sono concordemente riconosciuti come chiavi di sopravvivenza rispetto alle maggiori prove cui è sottoposta l'umanità. La preghiera è il linguaggio che ci permette di applicare le nostre lezioni di vita alle situazioni che viviamo.
Da questa prospettiva "saggezza" e " dolore" sono i due estremi della stessa esperienza, l'inizio e il completamento dello stesso ciclo. Il dolore si pone come sentimento iniziale, risposta istintiva a una perdita, a un dispiacere o a notizie dei media che turbano la nostra sensibilità. La saggezza rappresenta l'espressione del dolore dopo la sua guarigione. Noi trasformiamo il dolore in saggezza, dando nuovo significato alle esperienze dolorose. Benedizione, bellezza e preghiera sono gli strumenti di cambiamento di cui disponiamo.
Il reverendo Samuel Shoemaker, utopista cristiano del XX secolo, ha descritto il potere di trasformazione della preghiera con una singola e poetica frase, forse ingannevolmente semplice: "La preghiera può non cambiare le cose per voi", afferma, " ma sicuramente cambia voi, nel modo in cui affrontate le cose". Sebbene possa essere impossibile risalire nel tempo per eliminare la causa della nostra sofferenza, abbiamo in ogni caso il potere di assegnare un diverso significato alla perdita di una persona amata, allo sconvolgimento derivante dalla rottura di una promessa o ai dispiaceri della vita. Nel fare ciò, spalanchiamo le porte perfino alla guarigione dei nostri ricordi più dolorosi.
Senza aver compreso la relazione esistente fra la saggezza e le nostre ferite, la sopportazione del dolore potrebbe apparire priva di significato, perfino crudele, e prolungarsi, lasciando perennemente aperto quel circolo vizioso.
Come possiamo dunque rimuovere noi stessi dal dolore abbastanza a lungo da poter discernere la saggezza contenuta nelle nostre esperienze di vita? Mentre lottiamo contro una perdita, una violazione di fiducia o un tradimento che ci sembravano impensabili anche solo poche ore o minuti prima, come possiamo dichiarare tregua alle nostre emozioni per il tempo necessario a sviluppare un diverso modo di sentire? Questo è il momento in cui fa la sua comparsa il potere della benedizione.



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